ZES UNICA SUD
Il Decreto Legge Sud ha istituito un credito d’imposta a favore delle imprese che effettuano investimenti iniziali in beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise (zone 107, 3, a), TFUE) e nelle zone assistite della regione Abruzzo (zone 107, 3, c), TFUE), come individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale
2022 2027
SOGGETTI BENEFICIARI
Il credito d’imposta Zes Unica è rivolto alle imprese che acquistano beni strumentali nuovi destinati a
strutture produttive ubicate in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.
Settori Finanziabili

Sono ammissibili tutti i settori ad ESCLUSIONE dei seguenti:
- industria siderurgica;
- industria carbonifera;
- industria della costruzione navale;
- industria delle fibre sintetiche;
- trasporti e relative infrastrutture;
- industria della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche;
- servizi creditizi, finanziari e assicurativi;
- imprese in stato di difficoltà.
Agevolazioni:
L’importo massimo del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali è così strutturato, sia sulla base dell’ubicazione dell’impresa che delle dimensioni della stessa:
MODALITA’ DI UTILIZZO:
Il credito di imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione delle imposte dovute a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello in cui costi sono stati effettivamente sostenuti. Si ottiene in maniera automatica a seguito della rendicontazione delle spese agevolabili: è necessario che l’ammontare
complessivo del credito sia indicato nel quadro RU del modello di dichiarazione relativo al periodo di imposta in cui il credito stesso è maturato.
Le compensazioni su imposte e contributi (IRES, IRAP, IVA, CONTRIBUTI PREVIDENZIALI, CONTRIBUTI ASSISTENZIALI, etc.) dovuti devono essere effettuate esclusivamente tramite il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate.
L’importo massimo del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali è così strutturato, sia sulla base dell’ubicazione dell’impresa che delle dimensioni della stessa:
TABELLA ZES UNICA SUD
MODALITA’ DI UTILIZZO:
Il credito di imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione delle imposte dovute a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello in cui costi sono stati effettivamente sostenuti. Si ottiene in maniera automatica a seguito della rendicontazione delle spese agevolabili: è necessario che l’ammontare complessivo del credito sia indicato nel quadro RU del modello di dichiarazione relativo al periodo di imposta in cui il credito stesso è maturato. Le compensazioni su imposte e contributi (IRES, IRAP, IVA, CONTRIBUTI PREVIDENZIALI, CONTRIBUTI ASSISTENZIALI, etc.) dovuti devono essere effettuate esclusivamente tramite il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate.
Spese Ammissibili:
Il credito d’imposta è applicabile in relazione agli investimenti in beni strumentali nuovi realizzati a decorrere dal 1° gennaio 2024 e fino al 15 novembre 2024 nel limite massimo, per ciascun progetto d’investimento, di 100 milioni di euro.
Ogni impresa può presentare una o più comunicazioni, anche nel medesimo anno. Ciascuna comunicazione può avere ad oggetto uno o più progetti d’investimento iniziale. Sono agevolabili gli investimenti, facenti parte di un progetto di investimento iniziale relativi all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie
destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio, nonché’ all’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti. Il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato. Non sono agevolabili i progetti di investimento di importo inferiore a 200.000 euro.
Il credito d’imposta è applicabile in relazione agli investimenti in beni strumentali nuovi realizzati a decorrere dal 1° gennaio 2024 e fino al 15 novembre 2024 nel limite massimo, per ciascun progetto d’investimento, di 100 milioni di euro.
Ogni impresa può presentare una o più comunicazioni, anche nel medesimo anno. Ciascuna comunicazione può avere ad oggetto uno o più progetti d’investimento iniziale. Sono agevolabili gli investimenti, facenti parte di un progetto di investimento iniziale relativi all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie
destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio, nonché’ all’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti. Il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato. Non sono agevolabili i progetti di investimento di importo inferiore a 200.000 euro.
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